
Didattica a Distanza e Privacy: i software che spiano gli studenti
- Posted by Massimo Zampetti
- Categories Blog, G.D.P.R., Privacy & Scuola
- Date Aprile 28, 2023
Didattica online e sorveglianza
——————> Dentro una di quelle celle del Grande Fratello, dove qualunque movimento, anche impercettibile, può generare un rapporto ai superiori dal quale uno dovrà tentare di discolparsi. Le cronache sui social narrano di studenti che hanno vomitato sul pc per lo stress, che si sono fatti la pipì addosso senza alzarsi per paura di una sanzione, e di pianti disperati.
I software di sorveglianza
Ce ne sono diversi, si legge nel documento, tra cui ProctorU, Proctorio, ExamSoft, Examity, Verificient e tutti ribadiscono il pieno rispetto delle leggi sulla privacy, nonché un adeguato livello dicybersecurity, ma i risultati dello studio smentiscono tali assicurazioni. Gran parte di questi sfruttano diverse tecnologie di controllo, tra cui la scansione degli occhi, il riconoscimento facciale, la sorveglianza video e audio, il tracciamento degli accessi.
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Didattica online, studenti e controllo
L’osservatorio Stop (Surveillance technology oversight project), con sede a New York, si occupa proprio di monitorare le tecnologie informatiche di sorveglianza applicata alle piattaforme di didattica online per il controllo degli studenti.
Oggi, a causa della pandemia, il 90% circa dei Paesi di tutto il mondo ha attivato una qualche forma di didattica da remoto, favorendo l’apprendimento a distanza per quasi 900 milioni di studenti.
Le opportunità di business basate sull’utilizzo di AI e ML si espandono, diventando sempre più pervasive al punto da spingere gli Stati e le organizzazioni a disciplinare nuovi aspetti e nuove sfumature di un settore con un forte impatto sociale.
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Privacy, profilazione e DAD
Il problema è che non sempre è chiaro agli utenti che le autorizzazioni che concedono per attivare le app Dad consentono anche l’accesso ai file locali del dispositivo di connessione, comprese le cartelle private, con documenti personali, video e foto.
I vari Proctor possono anche tenere memoria delle ricerche online effettate da uno studente su un pc o un tablet, compresi i tasti più utilizzati della tastiera e i clic del mouse. Oltre a sorvegliare questi ragazzi, di fatto sembra che questi software li possano anche profilare, con possibili sfruttamenti di tali dati da parte di terzi.
“Sostanzialmente, consentiamo a questo spyware imposto dalla scuola di avere il controllo completo sui nostri pc, sui dispositivi usati dagli studenti a casa”, ha dichiarato Albert Fox, direttore esecutivo di STOP.
“Con il passaggio alla didattica a distanza c’è stata questa rapida espansione dei servizi di sorveglianza online, che portano con sè alcune delle peggiori forme di violazione della privacy, direttamente nelle camere dei bambini e dei ragazzi“, ha detto Fox.
“È davvero inquietante la rapidità con cui questa tecnologia sta normalizzando i tipi di sorveglianza automatizzata che una volta sarebbero stati impensabili”.
Fonte: Repubblica, Key4biz
Laureato in Giurisprudenza all’Università di Bergamo, parla fluentemente inglese e ha una discreta conoscenza dello spagnolo. Fondatore ed Amministratore di PrivacyControl, società di consulenza composta da un team di professionisti esperti in “law compliance”, diritto delle nuove tecnologie e organizzazione aziendale digitale con sedi a Bergamo e Bologna.
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